Published on May 8th, 2013 | by Matteo D'Angelo
Johan Santana e il Cambio: l’arte dell’inganno
Al contrario dei lanci dotati di grande velocità (Dritta) o di grandi spostamenti direzionali (Curva e Slider), il Cambio si basa principalmente su un solo aspetto: l’inganno.
Questo lancio, se lanciato con la tecnica e l’esperienza di Johan Santana, offre ben pochi punti di riferimento al battitore per riconoscerlo e per reagire in maniera da colpirlo correttamente. I battitori hanno principalmente due metodi per riconoscere il tipo di lancio che sta per arrivare:
- Riconoscere il grip (l’impugnatura) utilizzata dal lanciatore, quindi Dritta, Curva o Cambio. Talvolta anche la postura, il movimento del braccio e la posizione del polso e del palmo della mano.
- Riconoscere lo spin (la rotazione) della palla durante il tragitto verso casa base.
L’efficacia di Santana si basa principalmente sul fatto che tutti i suoi lanci (Dritta, Cambio e Slider) vengono rilasciati con lo stesso movimento ogni volta. In questo modo il battitore non ha punti di riferimento e si deve basare esclusivamente sulla rotazione della palla per riconoscere il tipo di lancio che sta per arrivare. Nel caso specifico, un battitore che affronta Santana inizia il suo swing per cercare di battere potenzialmente una Dritta a 90-mph per poi accorgersi solamente a metà strada che si tratta di un Cambio, quindi molto più lento, e non è in grado di colpire la palla o di colpirla in modo corretto.
Se analizziamo le due foto di Santana, possiamo vedere che non vi è alcuna differenza nella postura, nel palmo della mano e nel polso durante il rilascio di una Dritta o di un Cambio. Per poter leggere il Cambio, il battitore deve essere in grado, in una frazione di secondo, di vedere la posizione del pollice a lato della palla e le dita aperte. Cosa alquanto difficile e improbabile.
Per un lanciatore è quindi importante avere lo stesso tipo di rilascio per qualsiasi lancio. Questo non solo aiuta il lanciatore ad essere più consistente nel lanciare la palla, quindi più controllo e più strike, ma anche ad essere meno prevedibile, complicando la vita del battitore non di poco. Lavorare sulla meccanica durante gli allenamenti ci può aiutare ad avere un movimento pulito, ripetibile ed efficace. Santana docet.
Video: youtube.com
Foto copertina: rsvlts.com
Foto articolo: fanaticsportsandcards.com